L'imponente testa di angelo scolpita nei modi del primo barocco per una macchina architettonica più vasta si colloca in quella produzione genovese di opere per edifici di culto eretti nella città nel periodo della Controriforma che trovano significativo esempio nella chiesa del Gesù e dei Santi Ambrogio e Andrea adiacente a piazza De Ferrari, progettata su commissione dei confratelli dell'architetto e pittore gesuita Giuseppe Valeriano (1542 - 1596) autore anche del progetto della chiesa del Gesù Nuovo a Napoli. All'interno dell'edificio religioso genovese, vero scrigno dell'arte barocca che contiene opere di Rubens e Guido Reni, hanno lavorato importanti famiglie di scultori locali come i Carlone e gli Orsolino. La nostra testa di cherubino trova riscontri stilistici con i molteplici elementi architettonici come le omologhe teste di angeli che ornano la parte superiore dei transetti laterali.