Si ringrazia Tommaso Borgogelli per averci confermato l'attribuzione. Lo storico dell'arte ha portato all'attenzione le analogie stilistiche che scaturiscono dall'immediato confronto con il santo passato presso Sotheby's Milano nel novembre 2004 (lot. 70). Viste anche le dimensioni coincidenti non sarebbe inverosimile credere che le due tele siano nate originariamente come parte di un dittico o di una serie. Bibliografia di riferimento: T. Borgogelli, Gregorio Preti, le Marche e un nuovo sguardo verso un pittore in ombra, in La luce e i silenzi: Orazio Gentileschi e la pittura caravaggesca nelle Marche del Seicento, catalogo della mostra (Fabriano) a cura di A. M. Ambrosini Massari, A. Delpriori, Ancona 2019, pp. 172-181. T. Borgogelli, Attraverso Gregorio Preti: un problema ancora aperto, in Il trionfo dei sensi: nuova luce su Mattia e Gregorio Preti, catalogo della mostra (Roma, Palazzo Barberini), a cura di Y. Primarosa, Roma 2019, pp. 51-64. T. Borgogelli, Una nuova pala romana e altre aggiunte al suo catalogo, in Bollettino d'Arte, 102, 33-34, 2017, pp. 145-154.