Bibl.: - Plinio Nomellini, a cura di Gianfranco Bruno, catalogo della mostra, Milano, Palazzo della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente, [6] febbraio – [10] marzo 1985, Genova 1985, cat. n. 97 - G. Bruno, Plinio Nomellini, Genova 1994, ill. p. 38 Plinio Nomellini si trasferì a Firenze nel 1919, in un’abitazione a Poggio Imperiale. A partire da quella data il segno colorato della sua pennellata stravolge i soggetti e le sue composizioni fondono in un tutt’uno figure e movimento. Così in quest’acquarello, come in molte opere riferibili agli anni ’20, la celebrazione del rapporto con la terra si trasforma in un’onda il cui dinamismo avvolge uomini e paesaggio.