Expertise Prof. Gianni Papi

"Questo piccolo rame, dalla conservazione smagliante, è una aggiunta importante al catalogo di Ottavio Leoni. In particolare l'opera fa parte della produzione artistica tuttora assai limitata in cui il pittore di origine padovana utilizza il prezioso supporto per raffigurare scene di storia. È proprio questo, a mio parere, ma non solo mio, il settore in cui Leoni eccelle, consegnandoci alcuni piccoli capolavori, come è nel caso di quello in esame.
Difficile è poter stabilire con certezza quale sia il soggetto rappresentato. Il giovane sembra vestito all'antica, ciò indirizza verso un tema mitologico o classico; la nudità della giovane donna, che ha un atteggiamento timido e sottomesso, fa pensare a un rapporto chiaramente di natura amorosa o erotica fra i due protagonisti.
Si potrebbe pensare innanzitutto a Pigmalione al cospetto dell'animarsi della statua femminile nuda che egli aveva scolpito e di cui si era vanamente innamorato. Come è noto, fu Venere che, impietosita per l'amore frustrato dello scultore, dette vita alla statua e i due poterono così realizzare il loro sogno d'amore. (...)"