Dopo un breve periodo in cui emise moneta insieme al cugino Ludovico II (1521-28), Pier Luca II Fieschi dal 1528 iniziò a far coniare moneta solo a suo nome; nel gennaio 1548 fu dichiarato decaduto da papa Paolo III e spogliato delle sue proprietà per aver emesso monete contraffatte e false.
Il testone di Pier Luca Fieschi con San Teonesto, titolare della chiesa parrocchiale di Messerano e protettore della famiglia Fieschi, si rifà a quello del cugino Ludovico, assai simile anche nella realizzazione del busto al diritto. Secondo Gamberini di Scarfea (Gamberini 1959, p.20, nn.22-23) sarebbero contraffazioni dei dicken del vescovo di Losanna Sebastiano di Montfaucon.