“Nel 1688 l'inventario dei quadri di Filippo Spinola di Massimiliano, conte di Tassarolo, contempla ‘due piccoli [dipinti] con cornice indorata di palmi 1 e mezzo l'uno sopra rame, di Valerio Castello uno San Francesco d'Assisi, et in l'altro Santa Teresa, lire 64. Altro con cornice come sopra di palmi 1 e mezzo per 1, opera di Valerio, in quale Santa Maria Maddalena, lire 32’. Nonostante nell'inventario la santa sia identificata erroneamente come Teresa, è plausibile riconoscere in detti dipinti, firmati e datati, i due rami in esame, individuati nel 1995 in una collezione privata londinese.
Le dimensioni e il carattere intimistico connotano i due pendants come opera devozionale per uno spazio domestico. I santi, Francesco e Chiara, sono colti in due momenti emblematici delle loro vite: il primo mentre riceve, sul monte della Verna, le stigmate dal Cristo in sembiante di serafino, la seconda mentre è prostrata, supplicante, davanti all'ostensorio in un intenso dialogo spirituale. (…)
I due piccoli dipinti, quasi ‘miniature’, rivelano il virtuosismo raggiunto da Valerio nell'uso innovativo della luce, intercettata da tratti a rialzo decisi ma fluidi, e generata dal modulare e dal contrapporre i timbri e i toni dei colori. (…)”
Scheda a cura di Simone Frangioni