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Giovan Battista Barbieri detto il Guercino (Cento 1591 - Bologna 1666)
San Pietro

€ 60.000,00 / 80.000,00
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Giovan Battista Barbieri detto il Guercino (Cento 1591 - Bologna 1666) San Pietro

olio su tela, cm 95x117, in cornice dorata.
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Expertise di Camillo Manzitti. La figura di San Pietro, tra le più popolari e ricorrenti nelle opere dei pittori seicenteschi, ispirò numerosissimi dipinti del Guercino, come risulta da quanto registrato nel suo libro dei conti, nonché dalle varie redazioni del soggetto giunte sino a noi. Come è noto, probabilmente per averne fatto dono a qualche potente personaggio o per avere ricevuto pagamenti di diverso tipo, come favori, servizi o beni d’altra natura, non tutte le opere del pittore oggi conosciute trovano riscontro in quel suo meticoloso registro, che elenca dipinti e relativi pagamenti di quanto da lui prodotto dal 1629 al 1666. In mancanza di prove certe, la possibilità che questa inedita versione possa trovarvi riscontro nella mezza figura del San Pietro Apostolo, registrata in data 4 Aprile 1648, per un pagamento di 60 ducatoni, ricevuto da tal Francesco Guiduzzi (probabilmente un mercante), per conto di un Gentiluomo Veneziano, va considerata solo un’ipotesi, per quanto incoraggiata dal riscontro stilistico, che sembra indicare un’esecuzione compatibile con quella data. Appare comunque opportuno rilevare che l’opera presenta le identiche dimensioni (cm. 107 x 89), e le medesime proporzioni del San Paolo, oggi in collezione Cuppini a Verona ( ma da quanto tempo in territorio veneto?), identificata con la tela registrata nel libro dei conti del Guercino, anch’essa per un pagamento di 60 ducatoni, ricevuto il 20 febbraio 1644, dal Capitano Giacomo Filippo per conto di un Sig. Abbate Panici. Tale riscontro, aggiunto al fatto che le figure degli apostoli Pietro e Paolo venivano assai di frequente appaiate nell’iconografia devozionale del tempo, suggerisce dunque la possibilità che le due opere siano state concepite per figurare en pendant. Si tratterebbe di un accostamento analogo a quello della coppia di tele raffiguranti gli stessi due apostoli già presso Colnaghi a Londra (mostra Italian Paintings 1550-1780, 26 Maggio - 2 Luglio 1976, nn. 15-16), separate solo ultimamente dall’ultimo proprietario, per essere state messe in vendita in due differenti sessioni d’asta presso Sotheby’s nel 2009 (29 Gennaio, n. 29; 8 Luglio, n. 28). Anche in questo caso, due opere di possibile ma incerta identificazione negli elenchi di quel libro dei conti, in cui neppure si trova riferimento di questi due soggetti appaiati presso un medesimo committente. A tale proposito va tuttavia rilevato che non sempre due opere costituenti una coppia venivano necessariamente eseguite contemporaneamente. Capitava invece di frequente che un collezionista richiedesse in un tempo successivo un nuovo dipinto, adatto a figurare come compagno ad altro già acquistato in precedenza. Un esempio di ciò, proprio nel catalogo del Guercino, si trova nei due ovali raffiguranti San Giovanni Battista e San Giuseppe, oggi alla Pinacoteca di Bologna, registrati sul libro dei conti per pagamenti ricevuti dal committente conte Ettore Ghisiglieri in tempi alquanto distanti tra loro, l’uno nel 1644 e l’altro nel 1649. In margine alle ipotesi d’identificazione, resta da rilevare che di questa bella versione inedita di S. Pietro, è nota una buona copia di bottega passata in asta presso Ader-Tajan a Parigi (18 Dicembre 1991).
Live auction 160

Old Masters

tue 23 April 2013
Genoa
SINGLE SESSION 23/04/2013 Hours 15:00
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