Giuseppe Tresca fu pittore di soggetti religiosi, ritrattista in miniatura e incisore. Fu prolifico miniatore di corte dei Borboni; numerose sue miniature sono conservate nelle collezioni reali delle dinastie imparentate con la casata, come gli Asburgo (Vienna, Hofburg). SI veda Schidlof (La miniature en Europe, Graz 1964, II, p. 846), AA.VV., Galanterie. Oggetti di lusso e di piacere in Europa fra Settecento e Ottocento, catalogo della mostra, Napoli 1997, pp. 155, 211. I suoi ritrattini sono caratterizzati da una fine esecuzione, anche se il suo stile varia, a seconda delle richieste della committenza e dei modelli (può far ricorso a colori pallidi e a un disegno poco definito). Il pregevole ritrattino, raffigurante probabilmente un letterato o un musicista, mostra un colore intenso e una forte impronta realistica ed è databile al 1815 circa.