Scultura di Santa Chiara in argento fuso, sbalzato e cesellato. Arte napoletana del primo quarto del XVII secolo
La Santa, vestita con l’abito delle clarisse ordine da lei fondato, si presenta stante con lo sguardo rivolto al cielo nell’atto di mostrare l’ostensorio, gesto che rievoca il miracolo da Lei fatto a S.Damiano in Assisi assediata dai saraceni respinti con l’ostensione del corpus domine. L’ordine ebbe grande diffusione a Napoli grazie alla fondazione dell’omonimo monastero nei primi anni del XIV secolo ed alla successiva creazione dell’ordine delle Clarisse Cappuccine avvenuta nel 1538. La scultura, posta su una elaborata base ispirata ai modi del barocco napoletano trova riscontri con analoghe raffigurazioni prodotte da maestranze napoletane, come quella eseguita da Domenico de Blasio (1708-1733), facente parte dell’apparato di cartaglorie conservato nella chiesa di S.Chiara a Matera.Altezza cm 24,5, gr. 500 circa (apparentemente privo di punzonatura)