Questa raffinata composizione fa parte della ricca produzione di soggetti religiosi per la devozione privata riconducibile alla produzione trapanese della bottega dei Tipa ed in particolare ad Andrea Tipa, come dimostrano raffronti con analoghi lavori in colleizone pubbliche e private. Cfr.: Metalli preziosi della retta e del mare nell’arte trapanese e della Sicilia occidentale tra il XVIII e il XIX secolo, a cura di Maria Concetta di Natale, catalogo mostra Museo Regionale “A.Piepoli”, 2003, ed. Officine Grafiche Riunite, Palermo, pag.164-165, tav.20