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Matthias Stom detto Stomer (Amersfoort 1600 - Sicilia 1650), attribuito a
Morte di Catone

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Matthias Stom detto Stomer (Amersfoort 1600 - Sicilia 1650), attribuito a Morte di Catone

olio su tela, cm146,7x189,9
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Nato intorno al 1600 ad Amersfoort nei Paesi Bassi, Matthias Stomer ebbe la prima formazione artistica presso la scuola del pittore caraveggesco Gerard van Honthorst. Quest'ultimo, insieme ad Hendrick ter Brugghen diede vita ad una scuola pittorica ad Utrecht, di cui fecero parte anche Birck van Baburen e Abraham Bloemaert, al fine di diffondere le novità caravaggesche nell'Europa continentale. La pittura dello Stomer rivela una sintesi personalissima tra la matrice caravaggesca e l’influsso naturalistico olandese: una sua peculiarità è la raffigurazione di figure in primo piano, molto vicine al riguardante, delineate da forti contrasti chiaroscurali e realismo accentuato. Nel 1630 è documentata la sua presenza a Roma, dove abitava nella Strada dell’Olmo e dove rimarrà circa fino al 1633. Dopo il soggiorno romano, Stomer si trasferisce a Napoli dove lavorerà circa tra il 1633 e il 1639 lasciando un cospicuo numero di tele. Nella città partenopea il suo stile coglie elementi pittorici di autori meridionali come lo Spagnoletto, e la sua pittura si fa sempre più materica, avvicinandosi alla cosiddetta pittura del tremendo impasto, che ha come capostipite il noto Maestro dell'Annuncio ai Pastori, che la critica identifica con Francesco Fracanzano. È probabilmente a questa fase che può risalire la realizzazione del San Pietro in carcere qui presentato. Stomer approda poi in Sicilia, a Cacciamo, dove soggiorna all'incirca nel decennio 1640-1650, legandosi alla più vecchia aristocrazia dei conti di Mazzarino, dei principi di Villafranca e degli Afflitto di Belmonte. Risulta documentato a Palermo nel 1640 per il battesimo di un figlio illegittimo, e a questo periodo sono collocabili le due tele di Monreale, la Natività e il San Domenico di Silos. In Sicilia, dove successivamente lavorerà fino alla sua morte, lascia diversi lavori, soprattutto di tema religioso, ma anche di genere e mitologico, in cui predomina un forte contrasto luminoso. Emblematico di questo periodo è il Cristo deriso, datato intorno al 1640, in cui la figura di Cristo con un mantello rosso si caratterizza per la forte luce di riverbero e per la tecnica del chiaroscuro.
Live auction 298

Old Masters Paintings - I

wed 17 May 2017
Genoa
SINGLE SESSION 17/05/2017 Hours 15:00
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