Corpo prodotto a stampo con applicazioni e lavorazioni a stecca. Piede incavato. Forma piramidale a vari elementi, con piede baccellato, largo anello piatto con terminale a balaustro e bocca porta cero. Sull’anello piatto uno stemma a cartoccio di famiglia non identificata. La forma riprende quelle delle produzioni in metallo e vetro. Nell’inventario della bottega di Virgiliotto Calamelli, 1556, a Faenza sono menzionati ben 12 candelieri. Bibliografia di riferimento: RAVANELLI GUIDOTTI C. “Bianchi“ di Faenza, 1996, pag.358.