Il dipinto riporta un’iconografia assai rara. Esso infatti rappresenta il momento in cui Giacobbe sta discutendo con suo zio Labano, padre sia di Rachele (più grande di eta’) che di Lia (più giovane e più bella della sorella) perché vorrebbe Lia in moglie come ricompensa per i suoi sette anni di lavoro al servizio del parente. Labano prese atto della scelta di Giacobbe ma poi, nella notte delle nozze, gli manderà Rachele, donna con la quale Giacobbe si unirà. “Quando fu mattina... ecco era Lia! Allora Giacobbe disse a Làbano: «Che mi hai fatto? Non è forse per Rachele che sono stato al tuo servizio? Perché mi hai ingannato?». Rispose Làbano: «Non si usa far così nel nostro paese, dare, cioè, la più piccola prima della maggiore. Finisci questa settimana nuziale, poi ti darò anche quest’altra (Lia) per il servizio che tu presterai presso di me per altri sette anni»”. (Gen. 29, 25-27) Ringraziamo Camillo Manzitti per l’attribuzione di questo dipinto