L'esemplare, nitido e brillante nell'unico stato conosciuto, è impresso su carta databile ai primi decenni del Cinquecento, avente filigrana difficilmente leggibile. Sul foglio, tratto da un disegno ricondotto dagli addetti ai lavori alla scuola raffaellesca, appaiono ben visibili i timbri della collezione Graf Von Lepell (Germania 1755-1826), che diede alle stampe a Francoforte nel 1819 un catalogo sulle incisioni tratte da Raffaello, e quello del Gabinetto delle Stampe di Berlino. Bibliografia: Bartsch, n. 346; Raphael Invenit, p. 248; Delaborde, n. 127; Ex. coll.: Lugt, nn. 1672- 1606.