Il dipinto riproduce gli ambienti dell’abitazione scelti più volte dall’artista come soggetto dei suoi dipinti, tra i quali si riconoscono gli stessi arredi di La Salle à manger del 1962 (cfr. R. Monti, V. Vereilles, Mario Cavaglieri, gli anni brillanti, dipinti 1912-1922, Milano 1993, ill. p. 160)