Piatto Montelupo, Pittore geometrizzante, ultimo quarto del ‘600
Maiolica a gran fuoco. Diametro cm 30,6. Conservazione: ottima; sbeccature e usure al bordo sul verso
Piatto svasato, a fondo liscio e con piede a disco (o “a ventosa”).
Sul recto, a piena superficie è dipinta la figura stante di una filatrice, rivolta a destra. Sullo sfondo una coppia di alberelli e due picchi montuosi. Sul verso, tra il piede e l’orlo, sono tracciate tre filettature in bruno manganese. Dipinto in azzurro, giallo, verde e nero.
Siamo di fronte ad un tipico esempio di “figurato tardo”, stilisticamente aggregabile al gruppo del cosiddetto “Pittore geometrizzante”, secondo l’efficace definizione datagli da Fusto Berti nel 1986 1. Carmen Ravanelli Guidotti, tratteggiando i caratteri di questo maestro, sottolinea come i suoi personaggi mostrino fisionomie semplificate, teste minute e soprattutto uno schematismo rigido dei corpi, specie delle spalle, esteso anche alle rigature delle vesti 2. Per opportuni confronti stilistici, si rinvia al repertorio di “Figurato tardo” redatto dalla stessa studiosa sia per il “pittore geometrizzzante” 3 sia per la figura della filatrice che trova ulteriori stringenti riscontri tra le figure di genere e della Commedia dell’Arte 4.
1 BERTI 1986, p. 45, fig. 11.
2RAVANELLI GUIDOTTI 2012, pp. 116 e s.
3 RAVANELLI GUIDOTTI 2012, pp. 271-274.
4 RAVANELLI GUIDOTTI 2012, pp. 245 e ss., nn. 416- 419, 432- 434, e particolarmente il n. 438 del Museo di Faenza.
1986
BERTI F., La ceramica di Montelupo. Secoli XIV- XVIII, Milano.
2012
RAVANELLI GUIDOTTI C., Maioliche “Figurate” di Montelupo, Firenze.